In Via dei Tribunali sorge un gioiello del XVII secolo, la chiesa delle Anime del Purgatorio di Arco.
La chiesa fu costruita nel 1616 per volere della Congregazione del Purgatorio di Arco, un’associazione di assistenza ai poveri e ai malati. I napoletani fin dal Seicento si fermavano qui dopo la meditatio mortis offerta dalla visione del cimitero sottostante.
Questo è, insieme al famosissimo cimitero delle fontanelle, un luogo simbolo del culto delle anime pezzentelle.
Le “anime pezzentelle” sono le anime dei morti abbandonati, che vagano nel Purgatorio alla ricerca della pace eterna. I napoletani “adottano” i resti dei morti di identità ignota, prendendosene cura come se si trattasse di membri della loro famiglia.
Alle anime dei morti ci si rivolge con rispetto e devozione, chiedendo grazie, favori e protezione, poiché secondo la tradizione esse hanno grande influenza sull’esistenza dei vivi.
Nella Cripta sono custodite varie sepolture, molte delle quali custodite da “cassettine” contenenti ossa anonime. E’ qui che vengono deposti fiori, santini e bigliettini che i credenti lasciano in cambio di “favori” richiesti alle anime dei defunti.
Spicca fra tutti il cranio di una giovane decorato con velo da sposa, appartenuto a una fanciulla morta poco dopo il matrimonio.